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Un pericolo nascosto nelle vecchie radio: il raddrizzatore al selenio


I raddrizzatori sono presenti in tutte le radio a valvole e servono per trasformare (raddrizzare) la corrente alternata in corrente continua indispensabile per il funzionamento delle valvole (anodica).


Verso la fine degli anni cinquanta il raddrizzatore al selenio era considerato un vanto tecnologico e veniva impiegato negli apparati top di gamma, specialmente in quelli di fabbricazione tedesca.

Il modello in figura è marchiato AEG ma se ne trovano anche col marchio Siemens e può avere forma cilindrica.


Il problema del raddrizzatore al selenio consiste nel fatto che col passare degli anni si degrada e con l'uso può facilmente surriscaldarsi fino a bruciarsi danneggiando seriamente l'apparecchio su cui è impiegato.

Il rischio maggiore è dovuto ai fumi altamente tossici che si sprigionano in questa circostanza. L'odore che emana un raddrizzatore al selenio bruciato è molto sgradevole e caratteristico. Purtroppo se avrete modo di avvertirlo sarà già troppo tardi.

Pertanto, se vogliamo ascoltare in sicurezza la nostra vecchia radio equipaggiata con un raddrizzatore al selenio è assolutamente indispensabile far sostituire questo componente con uno moderno al più presto.

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